destionegiorno
Sono uno sguardo... alle mie spalle un silenzio denso ... (continua)
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Seduti a scaldarci le mani
nel bianco qualunque di un mattino
ferma è la bellezza
da tempo
sulle pagine di un'agenda
e il nostro vero viso
cercato in un riflesso
è un luccichìo raccolto
Passa la gente
di corpi e... leggi...
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La stretta del fato
lo sguardo nero
è musica su di noi
che abbiamo il buzuki in tasca
e un vuoto nell’altra
Iorgos suona con noi stasera
che non ti basta vino
non dirlo a lei
al suo balcone salgono altri sguardi
non ti basta il vino,
vieni tra... leggi...
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Si disegnava
ali di farfalla
e cercava
come l'acrobata del circo
il segno oscuro della notte,
questo colare segreto
d'inchiostro e di coltelli,
per vivere di fuoco anche la morte
e morire
Ma la mia notte
è la notte antica dei... leggi...
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Sanzi
La stretta del fato
lo sguardo nero
è musica su di noi
che abbiamo il buzuki in tasca
e un vuoto nell’altra
Iorgos suona con noi stasera
che non ti basta vino
non dirlo a lei
al suo balcone salgono altri sguardi
non ti basta il vino,
vieni tra noi,
getta un chasapiko sulla testa
e bevilo
ecco due
e poi tre
la prigione
l’ospedale
una morte col nostro funerale
La nostra musa
è una donna nera e rossa
che resta poco
e torna sempre
ci fa respirare
e quando abbiamo perso tutto
ci fa ballare
ci lascia quello che abbiamo visto con lei
solo con lei
e ce n’è di posto
nel nostro letto...
La puoi trovare qui
la traccia nera
a cui è rimasto attaccato il mondo
come una vecchia cartolina macchiata
sotto un bicchiere di vino
Amici, uomini
venite a cantarmi un pezzo
a battere le mani
sullo scorrere del tempo
che disuguale zoppica malinconia,
arte, disprezzo, amnesia |
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Sanzi |
12/12/2009 17:05| | 4865 |
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«*un ballo
Al v. 19 (ecco due / e poi tre) si allude all’inizio di un ballo.
(5/12/2009)» |
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